Distanza: 7Km – Dislivello+: 350m – Difficoltà: media – Consumo: 700kcal (un piatto di ravioli di carne con pasta all’uovo)
Ritrovo: ore 8.30 presso la Gelateria delle Terme o alle ore 9.00 presso il parcheggio in via R. Ferruzzi (antistante il cimitero) a Luvigliano di Torreglia.
Costo: € 5
Descrizione breve: Stimolante percorso ad anello sui sentieri boschivi e sulle strade sterrate che attraversano le alture situate nella propaggine settentrionale del comprensorio euganeo: il Monte Solone (223m) e il Monte Arrigon (216m). L’itinerario permette di apprezzare importanti siti di interesse storico-culturale, come Villa dei Vescovi (XVI sec), la chiesa di San Martino (XI sec) e Villa Pollini, ma anche geologico-naturalistico, ad esempio gli svettanti corpi eruttivi del vicino Monte Pirio (321m) e Rocca Pendice (311m) e, naturalmente, le “Terre Bianche”, ovvero la particolare conformazione del suolo che dà il nome a questi terreni e li rende una zona privilegiata per la coltivazione delle uve Fior D’arancio, Carménère, Cabernet e Merlot. Non mancheranno emozionanti panorami e interessanti momenti di condivisione. Il tradizionale momento di degustazione al termine dell’escursione si terrà presso la sala riscaldata gentilmente concessa dalla parrocchia di Luvigliano. E’ gradita offerta libera.
Info e prenotazioni in ufficio ed in piscina!
Descrizione dettagliata:
Si parte dalla chiesa parrocchiale dedicata a San Martino di Luvigliano di Torreglia. Costeggiando l’ingresso principale e la cinta muraria della prestigiosa Villa dei Vescovi (XVI sec.), si imbocca, sulla sinistra, la stretta e sterrata via Fornetto che si inerpica per il versante meridionale del Monte Solone (223m). Oltrepassata la sorgente da cui prende il nome la strada, “Fontana Forneto”, e una pittoresca villa costruita restaurando una vecchia fornace di calce, per un breve tratto sassoso la pendenza si fa più accentuata, fino a svanire su un piccolo pianoro denominato “Crosareta Dea Crose”, poiché una croce di legno, protetta da un bell’esemplare di rovere, sorge al centro di un crocevia di sentieri. Mantenendo la direzione di provenienza ci si inoltra per un viottolino tra l’erba che scende costeggiando un vigneto. Il tracciato diventa un sentiero abbastanza ampio, a tratti umido, che scende all’interno di un bosco, per poi sbucare a un bivio nei pressi di una bella costruzione rurale. A questo punto si svolta a destra su di una ampia carrareccia per lasciarla poco dopo e discendere, a sinistra, per sentiero non particolarmente difficile, il versante occidentale del Monte Arrigon (216m). Raggiunta la base di quest’ultimo, ci si trova nel mezzo della valle dominata dall’abitato di Teolo e dalla maestosa parete rocciosa di Rocca Pendice. Dopo aver attraversato diversi appezzamenti coltivati a vigneto e lasciata Villa Minozzi sulla sinistra, si punta verso “calto Boccale”. Risalendo il suo corso a cavallo dell’argine, si svolta a sinistra per intraprendere un breve tratto di strada sterrata che verrà lasciata prontamente preferendo un selvaggio e inerpicato sentierino che risale nuovamente il versante del monte costeggiando per buona parte il ruscelletto da cui il calto ha origine. Dopo una giusta dose di fatica e salita, si raggiunge la piatta sommità del Monte Arrigon e, finalmente, le cosiddette “Tère Bianche”, denominazione che deriva dalla singolare natura del suolo costituito da Biancone e marne argillose molto chiare. Qui una sosta per ammirare il panorama è d’obbligo: il Monte della Madonna e il Monte Grande a nord-ovest, Rocca Pendice a sud-ovest, il Monte Venda a Sud, la pianura, Padova e i centri termali a est sono alcuni degli elementi che fanno da cornice a questo meraviglioso angolo dei colli euganei. Da qui, si continua su facile strada sterrata, spesso ornata da cipressi, che si snoda con brevi saliscendi sullo spartiacque tra i due versanti del monte Arrigon fino a giungere alla cappellina dedicata alla Madonna, oggetto di un restauro da parte degli alpini di Torreglia nel 2010. Si prosegue sino quasi ad arrivare all’antico edificio rurale “case Milanta”, e si svolta a sinistra, in decisa discesa per una simpatica stradina contornata da vigneti che offre un’ulteriore straordinario panorama, che da una splendida vista dall’alto di Villa dei Vescovi, si apre verso i paesi di Abano e Montegrotto, Padova e la pianura padana, fino a raggiungere la laguna con Venezia nelle giornate serene e limpide. Infine, dopo una serie di piccoli tornanti ci si trova nei pressi di Villa Pollini, sede del Consorzio vini dei Colli Euganei nonché dimora del celebre pianista Cesare Pollini (1858-1912) da cui trae il nome, che sorge adiacente alla chiesa parrocchiale di Luvigliano, il nostro punto di partenza. Il tradizionale momento di degustazione al termine dell’escursione si terrà presso la sala riscaldata gentilmente concessa dalla parrocchia di Luvigliano. E’ gradita offerta libera.